domenica 23 febbraio 2014

LA REGIONE CHE VERRA’. LA CHIAMEREMO FRIULIA?


La Società Geografica Italiana, nello studio “Il riordino territoriale dell’Italia”, propone - tra l’altro – alcune nuove denominazioni per le 31 (o, in alternativa 36) regioni che dovrebbero prendere il posto delle 20 regioni e 110 province attuali. Per l’estrema regione del Nordest, propone la denominazione Friuli / Julia, lasciando inalterate dimensione e perimetrazione (salvo la possibilità di un ritorno del Portogruarese nella sua collocazione storica e geografica).
L’elisione della “Venezia”, che nella denominazione attuale, è collocata tra Friuli e Julia, dovrebbe trovare d’accordo sia i friulani sia i giuliani. I primi perché “il Friuli non è veneto” come ebbe a scrivere Pier Paolo Pasolini, ma anche Trieste e i triestini non hanno avuto relazioni tali da potersi definire veneziani. Quella “Venezia” è solo il lascito dell’invenzione letteraria (più che geopolitica) del glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli.
D’altro canto, si può osservare che nel Friuli – derivato da Forum Julii – è già ricompresa tutta la gens Julia. E’ quindi incomprensibile, secondo alcuni, il motivo per cui a Trieste non si vogliano identificare come friulani e si pretenda l’aggiunta “Giulia” a ciò che è già “di Giulio”. Ma tant’è in questo campo prevale il viscerale al razionale. Perciò sarà difficile che la regione di Nordest possa chiamarsi in futuro semplicemente Friuli. La Società Geografica Italiana ne deve aver preso atto, proponendo Friuli / Julia che, togliendo Venezia da dove non ha motivo di essere, rappresenta pur sempre un passo avanti nella giusta direzione.

Di passi, però, se ne potrebbe fare un altro, senza ledere le sensibilità friulane e triestine, la regione, quale partizione politico-amministrativa dello stato italiano, si potrebbe chiamare Regione Autonoma Friulia. Con questa opzione, resta impregiudicato e, quindi, da risolvere il problema dell’articolazione interna alla regione stessa che, a parere di tutti, va rivista.  E resta da vedere con quali esiti.

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